Il cambiamento climatico oggi é una realtà con temperature più alte in tutto il pianeta con eventi estremi sempre più frequenti in ogni angolo del mondo. Gli scienziati, i governi e le istituzioni lanciano l’allarme e la preoccupazione per le conseguenze è massima. Le responsabilità di questo “global warming”, riscaldamento globale, sono le crescenti emissioni di C02 e gas clima alteranti connessi a processi industriali utilizzanti carbon fossili. C’ un’immediata necessità di cambiare per evitare di peggiorare le condizioni del pianeta, compromettendo la nostra agricoltura e il nostro ambiente e in ultimo la nostra salute.
Siamo rimaste senza parole quando abbiamo appreso le elevate emissioni dell’industria della moda. Secondo uno studio di Ellen MacArthur Foundation, “A new textiles economy: redesigning fashion’s future (2017)”, l’industria della moda è responsabile per emissioni di gas più dei comparti dell’industria aeronautica e marittima messi insieme.
Davvero impressionante!
Oltre a ciò, c’è poi l’inquinamento dell’aria, l’acqua, il suolo con la perdita di biodiversità: questo é il risultato di metodi di produzione che usano enormi quantità di acqua, pesticidi e residui chimici per tingere e trattare i tessuti e non da ultimo, l’enorme mole di rifiuti inviati a discarica o inceneriti.
Tutto questo deve finire. Pensiamo che per essere eleganti e alla moda non dobbiamo distruggere il nostro pianeta. Occorre trasformare radicalmente l’industria della moda ed il modo in cui produciamo, utilizziamo e gettiamo i nostri abiti: ecco perché è importante passare da un sistema di produzione lineare, “prendi, produci, getta” ad un sistema circolare della moda.
I pilastri della moda circolare sono:
- Più usato
- Fatti per essere rifatti nuovamente
- Fatti da riciclo e/o da risorse rinnovabili
Abbiamo creato Seama interpretando questo cambiamento. Recuperiamo e trasformiamo abiti e stock di tessili non utilizzati e li trasformiamo con design e creatività in borse ed accessori. Questo è il nostro upcycling. Ci adoperiamo per limitare l’uso di materiali nuovi e quando lo facciamo ci impegniamo per utilizzare materiali che derivino da riciclo o da materiali rinnovabili. Oltre a ciò, prestiamo la massima attenzione alle condizioni di lavoro dei nostri artigiani, garantendo loro paghe dignitose e consentendo loro di esprimere la loro creatività lavorando nel loro ambiente. Crediamo fortemente in questo cambiamento e vogliamo portare il nostro contributo all’economia circolare della moda.